Il clima di squadra e la motivazione: riprendere in mano il lavoro dopo il lock down

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Di Eleonora Mauri

Ritorno a una pseudo normalità. In teoria dovremmo esserne tutti contenti. Eppure, le reazioni alla riapertura sono diverse: chi lo vive come una liberazione, chi ha ancora molti timori legati ai contagi, chi è stranito dall’idea di tornare a muoversi fuori dalle mura di casa. E sul nostro team di lavoro che impatto sta avendo questo momento? E come inciderà sui risultati dei prossimi mesi?


In queste settimane, molte aziende hanno cercato di essere vicine ai propri dipendenti in vari modi. Un elemento in particolare è stato oggetto di attenzione: come stanno i nostri collaboratori? Come vivono questo momento particolare?

Dai webinar sullo smart working per aiutare le persone a organizzarsi nel lavoro a casa, alle attività di coaching su Manager e Responsabili per supportarli nel consolidamento della leadership “a distanza”, alle iniziative di team coaching per avere un termometro del clima di squadra e delle dinamiche di remote collaboration. 

Se c’è una cosa che il virus sembra averci insegnato (o ricordato) è quanto sia importante curare l’aspetto di clima e motivazione nel team di lavoro. 

Già, perché con le persone a casa come fai a capire come e quanto stanno lavorando? E quando si torna in ufficio come fare a orientare il team verso una performance che permetta di lasciarsi i risultati negativi di questi mesi alle spalle?

 Abbiamo scoperto che le persone lavorano bene se stanno bene. E che quindi è compito dell’azienda e dei suoi manager occuparsi del benessere psico-fisico dei propri collaboratori. Abbiamo scoperto che se hai le persone che lavorano da casa non puoi controllarle ogni giorno, ogni ora. Devi per forza fidarti di loro e comunicare in maniera diversa. Abbiamo capito che se ora dobbiamo spingere sull’acceleratore per recuperare sui risultati, è necessario un orientamento all’obiettivo e all’efficacia. 

Quindi che fare in questo momento per ripartire nel modo migliore col nostro team?

Ecco alcuni consigli

Cura la tua leadership e portala ad un nuovo livello. Qualche anno fa si è iniziato a dire che non bisogna essere capi autoritari ma leader autorevoli. Ora non basta più neanche questo. Bisogna diventare Coach del proprio team sviluppando nuove competenze. In particolar modo:

  • Area cognitiva: capacità/abilità logico-analitiche e di sintesi, capacità concettuali, pensiero strategico, obiettivi di medio e lungo periodo, vision e mission, …
  • Area realizzativa: visione sistemica, obiettivi di qualità e di servizio, capacità di pianificazione e programmazione, gestione del tempo, procedure, …
  • Area sociale: capacità/abilità comunicativa e persuasiva, negoziazione, rapport, leadership, empowerment del proprio team, …
  • Area emotiva: Intelligenza emotiva [I.E.], capacità di influenzare, ragionamento emotivo-razionale, ascolto, gestione dei conflitti, …

(per approfondire questo tema suggerisco un ottimo libro, I 5 livelli della leadership di John C. Maxwell).

Gestisci il tuo team focalizzando gli aspetti cruciali:

  • Fai in modo di generare nel tuo team fiducia e comprensione reciproca
  • Suddividi i ruoli in modo preciso, spiegando a tutti chi fa cosa e perché
  • Comunica con il team in modo chiaro e pragmatico (basta con le riunioni fiume e le infinite call)
  • Dai delle scadenze precise quando affidi dei compiti (asap, urgente, prio1, da fare per ieri….non sono una scadenza precisa né efficace)
  • Condividi con il tuo team gli obiettivi aziendali per tenere alta la motivazione: one company, one mission
  • Rendi autonomi i membri del tuo team mostrando loro come risolvere i problemi da soli: aiutali a sviluppare il loro potenziale e a responsabilizzarsi con fiducia
  • Rivedete i metodi di lavoro e le procedure per risolvere inefficienze e perdite di tempo, ora è il momento di cambiare marcia
  • Fai i complimenti ai membri del tuo team per il buon lavoro svolto e per i piccoli risultati quotidiani
  • Dai feedback costruttivi (in privato!) quando un membro del tuo team sbaglia
  • Investi in formazione: la qualità dei risultati dei prossimi mesi dipenderà da quanto le competenze di ogni membro della tua azienda si evolveranno per affrontare le sfide di un mercato che inevitabilmente vedrà una selezione dei più forti
  • Fai delle riunioni periodiche con il tuo team per parlare delle attività, delle problematiche e del clima di lavoro

Buona ripartenza!

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