Un argomento complesso, dai tanti risvolti, che indagheremo con sguardo clinico e giuridico, e con il supporto di fonti bibliografiche tra le più autorevoli.
Cosa si intende per Sex Offender Profiling?
I sex offender costituiscono una categoria eterogenea che può essere suddivisa in diverse tipologie in base alle caratteristiche e alle motivazioni che spingono la persona a commettere il fatto delittuoso.
Molti studi hanno ipotizzato che i rei sessuali siano spesso connotati da disturbi di personalità. In particolare quelli maggiormente ricorrenti sembrano essere:
Inoltre ciò che sembra essere presente in tali categorie di soggetti è la tipicità del pensiero, caratterizzata dalla presenza di meccanismi strutturati di distorsione cognitiva che permettono loro di tollerare a livello intrapsichico la condotta posta in essere.
Due meccanismi che sembrerebbero essere maggiormente utilizzati dagli stessi soggetti sono la negazione e la minimizzazione del danno arrecato alla vittima. I sex offender non costituiscono una tipologia omogenea di individui.
“La vera caratteristica del sex offender è in primis una: la non uniformità” (Kröber, 2009).
Le motivazioni sottese al reato, il tipo di comportamento sessuale agito, il modus operandi e l’età in cui viene commessa la prima aggressione sessuale possono essere molto diversi da un sex offender all’altro.
Così come possono essere molto diverse le vittime oggetto, sia per l’età, sia per il sesso, sia per le loro caratteristiche fisiche, sia per il tipo di relazione che intrattengono con l’autore del reato.
Nell’ambito giuridico, i sex offender sono persone che commettono violenza sessuale su minori (pedofilia e pederastia) e/o stupro e quindi penalmente punibili.
Dal punto di vista psicologico vi sono delle differenze dal momento che una persona potrebbe commettere un reato di violenza sessuale ma non possedere i criteri e le caratteristiche che rispecchiano questa categoria.
Svariati sono gli aspetti che influenzano lo sviluppo di un comportamento sessuale deviante, tra cui il contesto sociale, culturale, familiare, disturbi cognitivi e non ultima la scarsa empatia. Questi fattori, accompagnati da esperienze traumatiche e dalla crescita in un contesto familiare dove la figura della donna è spesso una figura svalutata e dunque la figura maschile è ritenuta nettamente superiore rispetto alla donna, contribuiscono allo sviluppo del mancato controllo degli impulsi, ad un bisogno di dominio e all’aumento dei comportamenti violenti accompagnati da eccitazione sessuale.
Caratteristiche ricorrenti nei profili dei sex offender sono la presenza di una impellenza compulsiva (Kimmel & Plante, 2004) ad agire la propria sessualità abnorme (Small, 2004), senza alcuna preoccupazione per l’altro (Hickey, 2005), di elementi sessuali ritualizzati (Beauregard, Lussier & Proulx, 2005), di fantasie sessuali di potere e sopraffazione sulla vittima (Gee, Devilly & Ward, 2004; Howitt, 2004; Sheldon & Howitt, 2008), e di simbolismo, ovvero la tendenza ad attribuire connotazioni sessuali ad oggetti inanimati.
Il sex offender presenta, inoltre, un pensiero basato su una specifica distorsione cognitiva utilizzata come strategia difensiva, come supporto a ciò che sta facendo in tal modo da commettere reati gravi mantenendo un’integra percezione di sé come persona non repellente.
Tale distorsione cognitiva prende il nome di disimpegno morale. Esso è un meccanismo difensivo composto da un insieme di dispositivi cognitivi interni al soggetto appresi ed interiorizzati che portano il sex offender a liberarsi dai sentimenti di autocondanna, lesivi per il mantenimento del proprio equilibrio interiore.
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6) venerdi 18 aprile 2025 dalle 17 alle 20 (3 ore)
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In fase di compilazione del modulo di “richiesta iscrizione” è possibile indicare:
Una volta inviato il modulo, provvederemo ad inviare al richiedente una comunicazione di avvenuta ricezione, un elenco dei documenti necessari per procedere con la formalizzazione dell’iscrizione (finanziamento e/o crediti ECM) e le linee guida per usufruire del servizio.
Si ricorda che il mancato invio dei documenti richiesti o la mancata convalida delle presenze, da parte dei partecipanti, comporta la perdita del rimborso economico se richiesto e approvato oltre il mancato rilascio dell’attestato.
* L’agevolazione è concessa sotto forma di voucher formativi aziendali destinati ai lavoratori autonomi e liberi professionisti con domicilio fiscale localizzato in Lombardia che esercitano l’attività sia in forma autonoma sia in forma associata, in possesso dei requisiti previsti dall’avviso. L’assegnazione dei contributi è subordinata alla disponibilità delle risorse finanziarie al momento della richiesta.
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