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Catalogo corsi

Finanza e Controllo

Cerchiamo di approfondire tramite docenti specializzati, i temi fondamentali dell’ Amministrazione Finanza e Controllo secondo un approccio aggiornato con le più recenti prassi del mondo aziendale. Cerchiamo, attraverso i nostri corsi, di fornire gli strumenti e un valido approccio culturale per mettere in luce e monitorare l’andamento patrimoniale ed economico-finanziario d’impresa. 

Di seguito riportiamo alcuni percorsi formativi già sperimentati con ottimi risultati in diverse aziende clienti.

FINALITÀ

Il corso si prefigge lo scopo di fornire le competenze necessarie per impostare un sistema di pianificazione e controllo a supporto della definizione di budget economici e finanziari.

I partecipanti saranno in grado di ottimizzare la redditività attraverso l’utilizzo di leve gestionali e di marketing, ad utilizzare i budget operativi per un sistema di incentivazione e analizzare la convenienza strategica, economica e finanziaria di aree di business, di prodotti e servizi.

Impareranno infine a pianificare i flussi finanziari e i fabbisogni di cassa.

DATI ORGANIZZATIVI

  • Durata: da definire in base a obiettivi e fabbisogni del cliente
  • Destinatari: per aula max. 8 persone
  • Modalità di erogazione: alternanza teoria ed esercitazioni

CONTENUTI

  • Analisi delle caratteristiche aziendali: azienda di produzione a ciclo e a commessa
  • La struttura dei costi (fissi, variabili, diretti, indiretti)
  • La struttura dei costi e le conseguenze nelle decisioni: costi pieni e costi diretti
  • L’analisi per centri di costo e l’activity based costing
  • Il sistema di pianificazione e controllo nelle aziende operanti per commesse (accenni)
  • I budget: commerciale, della produzione, degli acquisti, degli investimenti, finanziario
  • Il conto economico e lo stato patrimoniale previsionale
  • La sostenibilità finanziaria del budget: il piano di tesoreria
  • Sistemi di incentivazione e Ballanced Scorecare
  • Funzioni aziendali
  • I tre livelli del sistema impresa: strategia, gestione, evoluzione
  • Leggere il bilancio e il conto economico
  • Leva economica, leva del capitale investito, leva del costo del capitale
  • Contabilità gestionale
  • Centro di costo e centro di profitto: riclassificazione
  • Logica di gestione dei costi
  • Contabilità dei costi standard e loro controllo
  • Programmazione e controllo dei costi diretti e indiretti
  • Politica dei prezzi: goal price, floorprice, marketprice
  • Utilizzare il metodo Activity Based Costing
  • Pianificare i momenti di controllo e gestire le riunioni di confronto
  • Controllo di gestione e budget
  • Valutazione degli investimenti e del rischio
  • Sistema di reporting

FINALITÀ

Apprendere la pianificazione aziendale come implementazione delle strategie e acquisire la necessaria competenza per poter sviluppare Business Plan finalizzati alla crescita o alla ristrutturazione. Il Business Plan è uno strumento fondamentale per valutare la fattibilità pratica e economica delle idee imprenditoriali, o delle innovazioni all’interno di un’organizzazione già consolidata dal punto di vista dei prodotti o dei servizi. Il Business Plan è utile anche per pianificare i budget necessari alle attività aziendali. Il corso ha un taglio fortemente pratico e orientato al modello Action Learning (supporto ai progetti specifici dei partecipanti).

DATI ORGANIZZATIVI

  • Durata: da definire in base a obiettivi e fabbisogni del cliente
  • Destinatari: per aula max. 8 persone
  • Modalità di erogazione: alternanza teoria ed esercitazioni


CONTENUTI

  • Finalità e struttura di un business plan
  • I principi della gestione sistematica d’impresa (cenni)
  • La logica di processo aziendale e la misurazione (indicatori strategici efisici)
  • il ciclo pianificazione – controllo – correzione degli scostamenti
  • Concetto di pianificazione aziendale: definizione e scopo
  • La Business idea ed il Concept
  • Studio di fattibilità preliminare e definizione di Concept
  • SWOT analisys
  • Le 20 domande preliminari (tecnica di definizione del Concept)
  • Analisi del mercato
  • Analisi della domanda e dell’offerta
  • Analisi preliminare di posizionamento strategico
  • Il Venture Capitalist e il finanziamento in conto capitale
  • Logica di un finanziamento in conto capitale e soggetti finanziatori (quadro)
  • Opportunità finanziarie e strategiche
  • Processo di sviluppo del business plan
  • Metodologia e indicatori strategici per misurare gli obiettivi e gli avanzamenti
  • Pianificazione delle attività
  • Esposizione dei contenuti (format) ed Executive summary
  • Sviluppo dei contenuti:
    • analisi di mercato e modello di business
    • vision e mission / organizzazione della company
    • strategie di prodotto / servizio
    • piano di marketing e piano di lancio
    • team di management
    • proiezioni economico‐finanziarie e strategia di exit/payback).
  • Il Piano Personale di Miglioramento: costruire un piano d’azione concreto

FINALITÀ

Il corso fornisce l’acquisizione delle competenze necessarie a gestire efficacemente un progetto. Questo comporta il trasferimento di competenze inerenti la definizione degli obiettivi, la definizione dei compiti e delle responsabilità, la gestione del team di lavoro, la definizione del budget, la gestione dei rapporti e dei conflitti con i membri del team, il controllo dell’avanzamento del progetto, la reportistica. Il corso ha un’impostazione fortemente pratica, con esercitazioni e simulazioni per la messa in pratica dei metodi illustrati.

DATI ORGANIZZATIVI

  • Durata indicativa: da definire in base a obiettivi e fabbisogni del cliente
  • Destinatari: per aula max. 8/10
  • Modalità di erogazione: alternanza teoria ed esercitazioni

CONTENUTI

  • Contesto e concetti introduttivi:
    • Definizioni di base: progetto e processo
    • Fasi e ciclo di vita dei progetti
    • Stakeholder di progetto
    • Competenze essenziali del Project Manager
    • Visione di insieme dei processi di progetto
    • Definizione dello Scope e Strumenti per la definizione del contenuto
    • Scomposizione del progetto: Work Breakdown Structure (WBS)
    • Modelli Organizzativi: Organizzazione Funzionale, Organizzazione Divisionale, Organizzazione a Matrice
  • Pianificazione di progetto
    • Identificazione dei Work Package
    • Definizione delle attività e loro relazioni
    • Strumenti per ordinare le attività
    • Tecniche reticolari e Critical Path Metod (CPM)
    • Precedence Diagram Method (PDM)
    • Stima della durata delle attività
    • Schedulazione e Diagramma di Gantt
    • Risoluzione delle Overallocation
    • Aspetti economico finanziari
    • Redditività e Flussi di cassa
  • Considerazioni finanziarie nella gestione della trattativa commerciale di un progetto.

 

Approfondimenti sui percorsi BASE e AVANZATO sul nostro catalogo corsi in formato Pdf.

FINALITA’

Tutte le decisioni aziendali, a prescindere dall’area funzionale nella quale esse hanno origine, generano effetti economici, finanziari e patrimoniali. Un manager deve saper presidiare con efficacia queste dimensioni e valutare in anticipo gli effetti delle proprie decisioni.

Alla luce di queste considerazioni, il percorso formativo intende fornire a tutte quelle figure apicali che non si occupano specificatamente di finanza, a titolo esemplificativo (produzione, ricerca e sviluppo, logistica, commerciali Italia ed estero, legale e recupero crediti) i principi, le logiche e gli strumenti alla base della finanza aziendale, attraverso il ricorso ad un linguaggio e semplice, chiaro e non per “addetti ai lavori”.

DATI ORGANIZZATIVI

  • Durata: 2 giornate


METODO
Approccio tecnico didattico volto a favorire un apprendimento estremamente pratico e operativo atto a stimolare il dibattito continuo con i partecipanti. Al termine del percorso formativo i partecipanti dovrebbero essere in grado di:

  • saper leggere i bilanci
  • meglio comprendere le complessità delle tematiche gestionali aziendali
  • avere una migliore conoscenza sugli impatti economico finanziari legati ai propri settori di attività
  • prendere decisioni più consapevoli.


A tutti i partecipanti verranno riservate 2 ore di assistenza gratuita post corso, per eventuali e ulteriori chiarimenti potessero necessitare. L’analisi di bilancio che verrà discussa in aula potrà essere effettuata (qualora di gradimento) sui bilanci ufficiali 2020/2021 unicamente a quelli di un massimo di tre competitor. Basterà presentare l’esatta denominazione aziendale e la Partita IVA.

CONTENUTI

  • Introduzione al bilancio civilistico, fiscale e finanziario
  • Il bilancio: il conto economico, lo stato patrimoniale, la nota integrativa, il rendiconto finanziario
  • L’analisi economico-finanziaria del bilancio aziendale e dei competitors
  • I principali indicatori economico-finanziari
  • Il conto economico riclassificato a valore aggiunto e MOL (EBITDA)
  • Indicatori di sostenibilità del debito: ROI, ROE, ROD e l’effetto leva
  • Indici di rotazione: DSO, DOP, DOI – Il capitale circolante o di funzionamento 
  • Come coprire la necessità di finanziamento del circolante
  • Il report semestrale e annuale: indici di liquidit., struttura, rotazione, redditività
  • Il Rating bancario e la valutazione degli indicatori economico-finanziari
  • Il ciclo economico/finanziario aziendale: analisi dei flussi finanziari aziendali
  • Introduzione al budget e al controllo di gestione
  • Analisi della costistica: costi variabili e costi fissi
  • Analisi del punto di pareggio: il break even point
  • Analisi del costo del venduto e del margine di contribuzione
  • Analisi e valutazione del magazzino (materie prime, semilavorati e prodotti finiti)
  • Alcune indicazioni utili su come valutare e gestire i crediti commerciali Italia ed estero
  • Il recupero crediti: alcuni suggerimenti operativi
  • Alcuni suggerimenti su come proteggersi dai rischi sui cambi, in momento come l’attuale, di forte oscillazioni delle quotazioni dei noli e delle materie prime.

NOTA INTRODUTTIVA

Le performance economiche di ciascuna funzione aziendale condizionano la performance complessiva dell’impresa. La comprensione da parte dei responsabili di funzione operativa dei meccanismi economici con cui viene gestita una impresa, consente a ciascuno di manovrare con maggiore consapevolezza le proprie leve operative migliorando conseguentemente le performance aziendali.

DATI ORGANIZZATIVI

  • Durata: da definire in base a obiettivi e fabbisogni del cliente
  • Destinatari: per aula max. 8 persone
  • Modalità di erogazione: alternanza teoria ed esercitazioni


CONTENUTI

  • Struttura e composizione di un bilancio
    • Il Bilancio aziendale: obiettivi e destinatari
  • La struttura di un bilancio aziendale (cenni): conto economico, stato patrimoniale, nota integrativa
  • Le operazioni aziendali e la loro rilevazione nel bilancio
    • Gli eventi economici, patrimoniali e finanziari
    • Conseguenze sul piano economico, finanziario, patrimoniale
  • Alcune nozioni economico‐finanziarie
    • Il conto economico nelle sue componenti principali (profit & loss)
    • Vendite e ricavi e Costi operativi
    • Ammortamenti e Imposte e IVA
    • Costo del denaro nella gestione del credito commerciale
    • Partite straordinarie
  • Lo stato patrimoniale aziendale nelle sue componenti principali (balance sheet)
    •  Capitale investito, fisso e circolante
    • Fonti di finanziamento
  • Criteri di redazione del bilancio e modalità di lettura di alcuni indici operativi
  • Cenni su alcuni principi contabili fondamentali
    •  Il principio della competenza
    •  Le valutazioni dei magazzini e le valutazioni dei lavori in corso
  •  Cenni sui principali indici di bilancio
    •  ROI – Return On Investment e ROS – Return OnSales
    •  AT – Assets Turnover
    •  Rotazione del magazzino
    •  Giorni medio incasso client
    •  Giorni medio pagamento fornitori

FINALITÀ

Obiettivo del corso è Di permettere l’acquisizione delle competenze in materia di basi delle rilevazioni contabili, rilevazioni di fatture di acquisto e vendita, metodi della contabilità del ciclo attivo e passivo, utilizzare la logica delle scritture contabili in funzione delle esigenze di bilancio, assolvere gli adempimenti fiscali, al fine di maturare autonomia lavorativa per mettere lo studente in condizioni di affiancare il management nelle scelte da affrontare.

DATI ORGANIZZATIVI

  • Durata indicativa: da definire in base a obiettivi e fabbisogni del cliente
  • Destinatari: per aula max. 8/10
  • Modalità di erogazione: alternanza teoria ed esercitazioni


CONTENUTI

  • I principi delle rilevazioni contabili
    • Valori della contabilità e tecnica della partita doppia
    • Piano dei conti
    • Creazione del piano dei conti nelle aziende industriali, commerciali, di servizi
    • Normativa civilistica e fiscale nazionale ed
      europea
    • Normativa civilistica fiscale nazionale ed
      europea
    • Bilancio civilistico e bilancio fiscale
    • Lo scadenziario fiscale
  • Gli adempimenti contabili in campo IVA
    • La contabilizzazione delle operazioni IVA
    • Modalità e termine di registrazione dei
      documenti
    • Casi di IVA indetraibile, fuori campo o non imponibile
  • Il metodo della partita doppia: operazioni attive e operazioni passive
    • Il sistema della partita doppia: la logica, i concetti di dare e avere
    • Registrazioni contabili del ciclo attivo, cessioni di beni e prestazioni di servizi
    • Gestione contabile dei costi di vendita, trasporti, provvigioni, commissioni
    • Esportazioni e vendite intracomunitarie
    • Costi di esercizio e costi pluriennali
    • Acquisti di beni materiali e immateriali
    • Importazioni e acquisti intracomunitari
    • Acquisti di servizi, leasing, consulenze, collaborazioni occasionali
    • Il trattamento delle poste rettificative delle operazioni attive e passive
  • Le operazioni di assestamento e di riapertura dei conti
    • Le rilevazioni contabili di fine anno
    • La contabilizzazione di ratei, risconti, costi e ricavi sospesi, sopravvenienze attive e passive

PREMESSA

L’imprenditore, il manager, il responsabile amm.vo per poter raggiungere i suoi obiettivi, deve avere in mano degli strumenti che lo aiutino nelle scelte; uno di questi è l’analisi di bilancio che permette di avere informazioni riguardo l’equilibrio reddituale, patrimoniale e finanziario. Il bilancio è infatti il documento che raccoglie le informazioni sull’assetto e sull’andamento delle performance aziendali e quindi essere in grado di interpretarlo correttamente è indispensabile sia per i soggetti interni all’azienda che per quelli esterni.

 

Per i soggetti interni, il proprio bilancio, è un utilissimo strumento di controllo della gestione, fondamentale per capire l’impatto delle scelte strategiche ed inoltre, mettendolo a confronto con quello di altre aziende, si può capire in che posizione ci si trova rispetto alla concorrenza.

 

Per i soggetti esterni invece è un valido aiuto per capire con chi si ha a che fare, i rischi che si corrono intraprendendo quel rapporto; in particolare le banche che si chiedono se sia opportuno o meno concedere credito: le loro scelte sono fatte guardando quanto emerge dai bilanci.

 

Verranno a tal scopo analizzati in aula i bilanci ufficiali di alcune delle aziende partecipanti al corso, qualora lo desidereranno, congiuntamente a quelle dei loro principali competitors.

FINALITÀ

Il percorso formativo si propone di guidare i non esperti, alla lettura del bilancio di esercizio e, in generale, della documentazione economico-finanziaria aziendale, fornendo loro la necessaria terminologia specifica.

Il corso si propone, altresì, di completare il processo formativo di coloro che, pur non operando nell’area amministrativa, desiderano integrare la propria conoscenza in merito al contenuto e alla struttura del bilancio.

L’obiettivo è quello di acquisire le basi per guidare la gestione aziendale verso gli obiettivi pianificati, intervenendo nel monitoraggio tra obiettivi e risultati conseguiti, al fine di effettuare opportuni aggiustamenti rilevati grazie all’analisi degli indicatori di performance.

DATI ORGANIZZATIVI

  • Durata indicativa: 1-2 giornate

CONTENUTI

  • Introduzione: Lettura e interpretazio0ne del bilancio:
  • Presupposti dell’analisi di bilancio: la riclassificazione del bilancio
  • Analisi per indici: la solidità aziendale, la liquidità, la redditività nelle sue diverse di espressioni
  • Come determinare la necessità di capitale circolante o di funzionamento
  • Come calcolare i vari indici che misurano l’efficienza e la redditività dell’azienda: ROI, ROS, ROD, DSO, DOP, DOI
  • La formula DUPONT
  • Analisi costo del venduto e del margine di contribuzione
  • Il punto di pareggio (break even point): alcuni esempi
  • Il ciclo economico/finanziario: i flussi di cassa alcuni accenni
  • Esempio di analisi di bilancio aziendale raffrontata con quello dei competitor e trarre le giuste conclusioni
  • Come le banche valutano gli indici economici finanziari aziendali: Il rating bancario

FINALITÀ

  • Conoscere le fasi del processo di acquisto
  • Sviluppare una strategia di negoziazione per condurre un’efficace trattativa
  • Analizzare le offerte e i prezzi per acquistare al meglio
  • Saper valutare i fornitori per migliorare le loro prestazioni
  • Sviluppare una relazione positiva, vincente e duratura con i fornitori


DATI ORGANIZZATIVI

  • Durata indicativa: da definire in base a obiettivi e fabbisogni del cliente
  • Destinatari: per aula max. 8/10
  • Modalità di erogazione: alternanza teoria ed esercitazioni


CONTENUTI

  • Obiettivi della funzione acquisti: qualità, quantità, prezzo, consegna
  • Responsabilità e attività principali del Buyer
  • Relazioni dei buyer con gli altri settori dell’azienda
  • Processo di approvvigionamento e processo d’acquisto
  • Stesura, valutazione delle offerte e scelta del fornitore migliore
  • Gestione degli ordini ai fornitori: garantire consegna e puntualità
  • Rapporti con clienti interni e fornitori
  • Fasi del processo d’acquisto: richiesta di offerta, analisi della RdA ed emissione ordine, gestione dell’ordine, solleciti ai fornitori, analisi e valutazione della qualità della fornitura, gestione del pagamento e contenzioso con il fornitore
  • Documenti e strumenti di supporto alle fasi del processo
  • Responsabilità del Buyer
  • Ricerca dei fornitori
  • Valutazione preventiva dei fornitori: tecnica e finanziaria
  • Omologazione dei fornitori e dei prodotti/servizi
  • Attivazione del fornitore: analisi dei prezzi, negoziazione, contrattualistica
  • Valutazione a consuntivo: azioni correttive
  • Nuovi mercati: opportunità e rischi
  • Tempi e costi per il controllo delle forniture provenienti dai nuovi mercati
  • Gestione del tempo per organizzare meglio le attività
  • Metodo ABC per stabilire le priorità
  • Matrice di valutazione delle offerte
  • Analisi del valore / Analisi prezzo/costo
  • Nuove forme di contratti: contract manufacturing, accordi quadro, accordi di gruppo
  • Impatto dell’e‐purchasing sulle attività del Buyer
  • Reti EDI e fatturazione elettronica
  • Prepararsi alla trattativa
  • La definizione degli obiettivi negoziali
  • Gestione della negoziazione
  • Sviluppare le qualità di negoziazione efficace

FINALITÀ

Il corso si prefigge di fornire le competenze necessarie per impostare un sistema di pianificazione e controllo a supporto della definizione di budget economici e finanziari.

I partecipanti impareranno ad ottimizzare la redditività attraverso l’utilizzo di leve gestionali e di  marketing, i budget operativi per un sistema di incentivazione, ad analizzare la convenienza strategica, economica e finanziaria di aree di business, di prodotti e servizi e pianificare i flussi finanziari e i fabbisogni di cassa.

DATI ORGANIZZATIVI

  • Durata: da definire in base a obiettivi e fabbisogni del cliente
  • Destinatari: per aula max. 8 persone
  • Modalità di erogazione: alternanza teoria ed esercitazioni

CONTENUTI

  • Bilancio d’esercizio: finalità, principi e il quadro normativo di riferimento (Codice civile e Principi internazionali IAS).
  • Struttura e contenuto dello stato patrimoniale:
  • Attività
  • Passività
  • Patrimonio netto
  • Struttura e contenuto del conto economico:
  • Componenti operativi
  • Componenti finanziari
  • Componenti straordinari
  • Componenti fiscali
  • Lettura e interpretazione del bilancio: riclassificazione di bilancio e le configurazioni intermedie
  • L’analisi per indici
  • Redditività
  • Liquidità
  • Sviluppo
  • Solidità
  • Esercitazione pratica: riclassificazione di bilancio e analisi per indici del bilancio di alcuni operatori del settore della distribuzione (2 SESSIONI)
  • L’analisi dei flussi finanziari: obiettivi e metodologie
  • Il budget di esercizio: finalità e articolazione
  • Applicazione pratica dei concetti acquisiti: revisione critica dei contratti proposti per l’inserimento di parametri economico finanziari
  • Le operazioni Intercompany (Bilancio consolidato, Prezzi di trasferimento e Costsharing agreement)

OBIETTIVI

Come gestire le nuove problematiche sorte nella gestione del rapporto banca/impresa, per l’effettiva difficoltà delle banche nell’erogazione del credito (come conseguenza delle nuove restrizioni creditizie imposte dall’EMA (European banking authorities) affrontandone le possibili soluzioni per effetto di un peggioramento del Rating, della Centrale dei Rischi e del comportamento andamentale in genere (insoluti e ritardi negli incassi) in una logica estremamente pratica e operativa. Da rilevare che i tassi sono in salita: il costo del credito per le imprese italiane (PMI in particolare) è salito a 3.55% a febbraio (da 1.18% a fine 2021) e a marzo la quota di imprese industriali che ottiene crediti solo a condizioni più onerose è al 44.3% (da 7.3%). La stretta segue il rialzo dei tassi di riferimento: quello della BCE è arrivato al 3.,5% a marzo (da zero) e con l’ultimo rialzo dell’0.25%  del 04 Maggio, al 4% per poi, si stima, dovrebbe lentamente ridiscendere nel corso del 2024.

DATI ORGANIZZATIVI

  • Durata: 2 giornate
  • Destinatari: Imprenditori, responsabili della funzione amministrativa/finanziaria e/o quei soggetti coinvolti nei rapporti con gli istituti di credito


CONTENUTI

Il deterioramento della situazione economico congiunturale di questi ultimi due anni ha di fatto comportato un deciso peggioramento del rapporto banca/impresa per effetto della forte restrizione del credito in atto da parte delle banche con una più rigida e restrittiva applicazione delle normative previste da Basilea 2 e Basilea 3 che hanno reso di fatto molto più difficoltoso per le aziende l’accesso al credito bancario.

Pertanto lo scopo di questo corso è quello di fornire una completa panoramica sugli attuali meccanismi di valutazione del merito creditizio (dal Rating, Centrale dei rischi al comportamento aziendale) che passano anche attraverso l’introduzione delle l’attività di previsione (budget), di analisi dei risultati (reporting periodici) e di comunicazione sull’andamento della gestione per accreditare la capacità dell’azienda di stare sul mercato e quindi ottenere un giudizio più favorevole sul proprio merito creditizio.

  • Introduzione a Basilea 3: brevi accenni

    • Il rating nell’ottica di Basilea 2/3
    • Come relazionarsi con il mondo del credito
    • Come reperire e ottimizzare le risorse finanziarie atte a sostenere la possibile ripresa aziendale in uno scenario molto difficile come l’attuale
    • Valutazione del rischio da parte delle banche attraverso la lettura e l’analisi di bilancio dei principali indici
    • La Centrale dei rischi: discussione di alcuni casi concreti
    • Il recupero crediti, la gestione degli insoluti e dei ritardati pagamenti da parte della clientela: alcuni utili suggerimenti
    • Come presentare al propria azienda agli istituti di credito
    • Come preparare la relazione da presentare al sistema bancario in sede di rinnovo degli affidamenti con la consegna dei bilanci ufficiali
    • Come rilevare e calcolare il costo reale del denaro dagli estratti conti trimestrali: esempi vari
    • La pianificazione finanziaria e i flussi di cassa
    • Banche: le principali condizioni operative
    • Prospetto condizioni
    • Come tenere sotto controllo il costo del credito bancario
    • Come rilevare gli indicatori monetari al fine di poter meglio comprendere l’andamento e la struttura dei tassi:
    • Euribor
    • IRS
    • Finanziamenti in valuta e rischi sui cambi e derivati (forward, options, swaps, futures)
    • Gli errori da evitare nella gestione dei rapporti con gli istituti di credito

OBIETTIVI

Fornire agli interlocutori le nozioni basilari per la comprensione delle tecniche fondamentali per la gestione contabile del magazzino con particolare attenzione alle registrazioni obbligatorie di legge e alla necessità di riscontri inventariali precisi e puntuali. La conoscenza base della contabilità generale costituisce un utile e valido supporto.

DATI ORGANIZZATIVI

  • Durata indicativa: da definire in base a obiettivi e fabbisogni del cliente
  • Destinatari: per aula max. 10/12
  • Modalità di erogazione: alternanza teoria ed esercitazioni

 

CONTENUTI

  • Le principali scritture contabili
  • Obbligatorietà della tenuta delle scritture contabilità
  • Relazioni tra la contabilità di magazzino e la contabilità generale
  • La valutazione delle rimanenze di magazzino
  • I riflessi in bilancio della contabilità di magazzino
  • Movimenti di carico e di scarico del magazzino
  • Documenti di trasporto, fattura immediata, fattura differita, bolla doganale
  • I documenti interni per la gestione del magazzino
  • I costi di gestione del magazzino
  • L’indice di rotazione del magazzino
  • Le politiche di acquisto per l’ottimizzazione della gestione del magazzino

FINALITÀ

Il corso si prefigge di fornire ai partecipanti le nozioni di base in ambito paghe e contributi..

ARGOMENTI

1. DIRITTO DEL LAVORO
2. LE FONTI DEL DIRITTO DEL LAVORO
3. LA LEGGE
4. I PRINCIPI FONDAMENTALI
5. LAVORO AUTONOMO E LAVORO SUBORDINATO
6. I SOGGETTI
7. IL LIBERO PROFESSIONISTA
8. IL RAPPORTO DI LAVORO OCCASIONALE
9. IL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO
10. IL COLLOCAMENTO – LE PROCEDURE – LE COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE
11. DOCUMENTI E RIGISTRI OBBLIGATORI
12. LA LETTERA DI ASSUNZIONE – GLI ELEMENTI OBBLIGATORIIL PATTO DI PROVA
13. L’ORARIO DI LAVORO
14. LE FESTIVITA’ INFRASETTIMANALI E DOMENICALI
15. LE FERIE – I PERMESSI RETRIBUITI
16. LE ASSENZE DAL LAVORO E LE RELATIVEGIUSTIFICAZIONI
17. LE QUALIFICHE, LE CATEGORIE E LEMANSIONI
a) Le mansioni superiori e equipollenti
18. IL LUOGO DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA
19. IL CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO
20. IL CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE
21. IL CONTRATTO DI APPRENDISTATO
22. GLI ALTRI TIPI DI CONTRATTI DI LAVORO
23. LA RETRIBUZIONE E I SUOI ELEMENTI
24. L’ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE – INQUADARAMENTO AZIENDALE
CONTRIBUTI PREVIDENZIALI ED ASSISTENZIALI
25. LE PRESTAZIONI DELL’ENTE DI PREVIDENZA
a) L’indennità economica di malattia – normativa e sviluppo dei conteggi
b) L’indennità di maternità – normativa e sviluppo dei conteggi
c) L’assegno per il nucleo familiare
26. LE IMPOSTE
a) Imposta sul reddito delle persone fisiche
b) Il reddito di lavoro dipendente
c) La determinazione della base imponibile dell’Irpef ed applicazione delle ritenutefiscali
d) Detrazioni per redditi di lavoro dipendente e assimilati
e) Detrazioni per carichi di famiglia
f) Le addizionali Irpef
g) Conguagli, adempimenti e versamenti
h) I versamenti con F24
i) Compensazione
j) Rateazione
k) La tassazione separata delle indennità di fine rapporto
l) Anticipazione e acconti
m)L’anticipo di imposta sul TFR
n) Il trattamento dei redditi da collaborazioni coordinate e continuative o a progetto
27. L’INAIL
a) Attività protette
b) Soggetti obbligati
c) Prestazioni
d) Denunce e registri
e) Trattamento economico: calcolo e modalità di pagamento dell’indennità temporanea di
infortunio, misura dell’indennità
f) Modalità di calcolo e pagamento del premio
g) Sistema sanzionatorio
28. LA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO–LICENZIAMENTI INDIVIDUALI E COLLETTIVI‐
DIMISSIONI
29. CODICE DISCIPLINARE – REGOLAMENTO AZIENDALE–PROCEDURA PER LA COMMINAZIONE DELLE SANZIONI DISCIPLINARI
30. IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTOISPEZIONI SUL LAVORO–RINUNCE–TRANSAZIONI E TUTELA DEI DIRITTI DEL LAVORATORE
ESERCITAZIONI 

Metodi e strumenti per realizzare un piano economico aziendale e pianificare il suo controllo

OBIETTIVI

L’attività di pianificazione e di previsione dei risultati aziendali determina la scelta degli obiettivi e delle risorse per conseguirli. Il corso intende illustrare le metodologie, che possono essere concretamente applicabili nelle PMI, per rendere le elaborazioni di budget e la pianificazione della gestione effettivamente in linea con lo sviluppo del business.

 

DESTINATARI

 A tutti coloro che sono coinvolti nella gestione aziendale: dai titolari delle PMI, a tutti coloro che hanno la responsabilità di organizzare e gestire l’azienda, ovvero settori o parti di essa ma con una limitata conoscenza del controllo di gestione, agli addetti dell’area amministrativa, finanza e controllo di gestione che hanno anche il compito di relazionare al titolare o al management sulle opportunità di miglioramento aziendale.

 

Per la migliore comprensione dei temi trattati nel corso è sufficiente una conoscenza di base delle problematiche generali dell’azienda. Anche a coloro i quali non hanno conoscenza di queste tematiche potranno comunque acquisire competenze di base.

DATI ORGANIZZATIVI

  • Durata indicativa: 1-2 giornate
  • Modalità di erogazione: Il corso vedrà tutti i partecipanti direttamente coinvolti nelle varie discussioni di casi concreti aziendali.

PROGRAMMA

  • Concetto di budget e suo inserimento nel sistema di pianificazione e controllo dell’azienda
  • Definizione e classificazione dei costi variabili e fissi
  • Guida pratica alla preparazione del budget
  • Come elaborare un budget economico/finanziario
  • Come impostare un sistema di flussi di cassa mensilizzati: alcuni modelli di possibile utilizzo
  • Introduzione al reporting aziendale direzionale e al controllo di gestione
  • La ricerca delle cause degli scostamenti tra budget e consuntivo e azioni correttive: un esempio concreto
  • Il rendimento del capitale investito
  • Il break-even point: come calcolare il punto di pareggio
  • Analisi dei margini di contribuzione
  • Esempi concreti di budget economici che saranno oggetto di discussione in aula
  • Analisi di bilancio per indici confrontati con quelli delle aziende concorrenti: alcuni esempi pratici
  • Come preparare una relazione sulle prospettive aziendali da presentare ai terzi finanziatori (banche in particolare), utilizzando un linguaggio comune, in sede di presentazione del bilancio ufficiale, di un conto economico interinale di periodo, congiuntamente alla presentazione del conto economico previsionale (budget 2023)

PREMESSA

L’evoluzione competitiva verso situazioni di marcata complessità̀, la ridotta liquidità dei mercati, la maggiore difficoltà di ricorso al credito finanziario spingono le imprese a cercare un difficile equilibrio tra le esigenze di business e la necessità di ridurre rischi per insolvenza e impongono una gestione accurata delle vendite e delle correlate attività̀ di gestione e governo dei crediti, per garantire condizioni di equilibrio finanziario ed economico.

Il processo di generazione dei crediti commerciali e le attività̀ volte alla gestione di questo importante fenomeno aziendale non possono essere considerati come variabili dipendenti dall’azione di vendita e neppure essere totalmente condizionati dalle esigenze dell’area finanziaria; occorrono piuttosto indirizzi di politica del credito, capaci di orientare l’azione di vendita e di «costumer care» verso obiettivi di efficacia ed efficienza del ciclo degli incassi, utilizzando la funzione finanziaria come fattore di bilanciamento fra esigenze di mercato e fabbisogni di finanziamento.

FINALITA’

La gestione del credito e il recupero dello stesso assume una rilevanza fondamentale nella gestione aziendale. È fondamentale, infatti, che il proprio cash flow ovvero i flussi di cassa risultino entro limiti accettabili e per questo è importante che i clienti paghino regolarmente rispettando le condizioni concordate. Purtroppo, questa necessaria puntualità viene sempre meno rispettata ed alla fine i problemi degli altri diventano i nostri problemi.

Pertanto, il corso si prefigge l’obiettivo di mettere i partecipanti nella migliore condizione di affrontare e risolvere la valutazione del rischio commerciale nei confronti della propria clientela, senza necessariamente penalizzare le vendite, di prevenire le possibili insolvenze con adeguate procedure e di intervenire tempestivamente, in caso di contezioso, con azioni di recupero, proporzionate al danno subito.

DATI ORGANIZZATIVI

  • Durata indicativa: 1-2 giornate
  • Modalità di erogazione: Ai titolari delle PMI e a tutti coloro che sono coinvolti nella quotidiana gestione amministrativa/finanziaria e del recupero crediti.

CONTENUTI

La gestione dei crediti è di fondamentale importanza poiché incide su tesoreria, redditività, vendite e capacità di creare valore. Questo corso si propone, in un momento difficile come quello attuale, di approfondire tematiche legate alla gestione del credito e a tutti i suoi aspetti gestionali al fine di minimizzare i possibili rischi di perdite su crediti.

 

Prima parte: La gestione della finanza aziendale e la gestione del rischio di credito:

  • Le politiche di credito commerciale e il loro impatto economico-finanziario, quadro generale.
  • Il ruolo del credit manager.
  • L’incidenza del credito su tesoreria, redditività, vendite e capacità di sviluppo.
  • Il rapporto con le banche: come gestire l’effetto perverso degli insoluti: alcuni suggerimenti pratici
  • La Centrale dei Rischi: come vengono segnalati l’insoluti o i ritardi sugli incassi da parte delle banche.
  • La gestione della finanza aziendale e la gestione del rischio del credito.
  • Il credito e la sua rilevanza fiscale.
  • Strumenti finanziari per la gestione del credito.
  • Come calcolare i giorni medi di incasso e di pagamento: rotazione crediti e debiti
  • Come determinare le necessità di capitale circolante


Seconda parte: La gestione preventiva ed ordinaria del credito:

  • La gestione preventiva del credito e la gestione del rischio cliente, l’affidamento alla clientela, reperimento delle informazioni commerciali e valutazione dei dati, le varie forme di garanzia, il credito da concedere ai clienti.
  • L’analisi di bilancio: gli indici più significativi da analizzare e controllare (ROS, ROI, ROE, ROD).
  • Gli strumenti di pagamento.
  • La gestione ordinaria del credito.
  • La cessione del credito e accollo del debito
  • Il sollecito amministrativo, modalità e strategie
  • Novità legislative.

FINALITA’

Fornire i vari strumenti di pianificazione e di controllo: dall’analisi dei costi aziendali, all’analisi di bilancio, al processo di pianificazione economico/finanziaria

DATI ORGANIZZATIVI

  • Durata indicativa: 2 giornate
  • Modalità di erogazione: agli imprenditori, a tutti coloro che sono coinvolti nella gestione aziendale: dai responsabili amministrativi/finanziari ai controllers e a tutti coloro che si occupano della gestione aziendale in genere, agli area ed export manager


CONTENUTI

1^ parte – Il controllo economico della gestione

  • I segni promontori della crisi
  • Le problematiche legate all’internalizzazione: come sviluppare i mercati esteri 
  • Analisi del mercato e della concorrenza: lo strumento dello SWOT valutazione dei punti di forza e di debolezza 
  • Il business plan ovvero il piano industriale come guida all’uscita della crisi: un esempio concreto
  • Analisi dei margini di contribuzione e il break even point (punto di pareggio aziendale)
  • La politica sui costi fissi e variabili
  • L’analisi del conto economico per margine di contribuzione  
  • Come impostare e mensilizzare il budget economico inteso come strumento di pianificazione aziendale 
  • Rilevazione e calcolo scostamenti (actual versus budget)
  • Il reporting direzionale

2^ parte – Il controllo finanziario della gestione

  • L’analisi di bilancio per indici e del rendiconto finanziario
  • Il fabbisogno finanziario: come reperire, pianificare e ottimizzare le risorse finanziare atte a sostenere le imprese in un contesto difficile come l’attuale
  • Analisi dei flussi finanziari attraverso  l’Impostazione di un prospetto di flusso di cassa
  • La politica su clienti e fornitori
  • La gestione dei crediti commerciali e recupero crediti
  • Gli strumenti di finanziamento del circolante
  • La politica del magazzino
  • I vari strumenti di pagamento sull’estero: brevi accenni
  • Finanziamenti import/export in valuta
  • I rischi su cambi

FINALITA’

Fornire i vari strumenti di pianificazione e di controllo: dall’analisi dei costi aziendali, all’analisi di bilancio, al processo di pianificazione economico finanziaria.

DATI ORGANIZZATIVI

  • Durata indicativa: 1-2 giornate
  • Destinatari: agli imprenditori, a tutti coloro coinvolti nella gestione aziendale: dai responsabili amministrativi ai controllers e agli area export manager.

CONTENUTI

1^ parte – il controllo economico della gestione 

  • Segni premonitori della crisi che spinge molte aziende italiane a guardare con sempre maggiore interesse ai mercati esteri
  • Le problematiche legate all’internalizzazione
  • Analisi del mercato e della concorrenza: lo strumento dello SWOT, valutazione dei punti di forza e di debolezza
  • Introduzione al business planning inteso come strumento di strategia aziendale sia nei confronti dei clienti e fornitori che nei rapporti con le banche: discussione di un caso concreto di piano industriale
  • Alcuni consigli utili e gli errori da evitare nella redazione di un business plan
  • Analisi dei margini di contribuzione e il break even point (punto di pareggio aziendale)
  • La politica dei costi fissi e variabili: definizione e classificazione dei costi
  • Analisi del conto economico per margine di contribuzione
  • Il rendimento del capitale investito
  • Guida pratica alla preparazione del budget: come impostare e mensilizzare il budget economico inteso come strumento di pianificazione e di controllo aziendale: alcuni consigli pratici
  • Rilevazioni e calcolo scostamenti (actual versus budget)
  • Introduzione al reporting direzionale 


2^ parte – Il controllo finanziario della gestione

  • Analisi di bilancio per indici
  • Il rendiconto finanziario
  • Il fabbisogno finanziario: come reperire e ottimizzare le risorse finanziarie atte a sostenere le imprese in un contesto difficile come l’attuale
  • Analisi dei flussi di finanziari attraverso l’impostazione di un flusso di cassa mensilizzato
  • La politica nei confronti dei clienti e fornitori
  • La gestione dei crediti commerciali e recupero crediti
  • Gli strumenti del finanziamento del circolante
  • La politica del magazzino
  • Come relazionarsi con gli istituti di credito in sede di presentazione dei bilanci annuali e di periodo nel caso dei rinnovo dei fidi o per nuovi affidamenti: alcuni esempi pratici su come presentare una relazione
  • I vari strumenti di pagamento legati alle transazioni con l’estero: brevi accenni
  • I finanziamenti all’import e all’export in valuta
  • I rischi su cambi: brevi accenni

FINALITÀ

  • Individuare e superare le motivazioni pretestuose del debitore
  • Valutare la capacità e la volontà di pagare del debitore
  • Agire in modo tempestivo ed efficace
  • Minimizzare il rischio di perdita


DATI ORGANIZZATIVI

  • Durata indicativa: da definire in base a obiettivi e fabbisogni del cliente
  • Destinatari: per aula max. 8/10
  • Modalità di erogazione: alternanza teoria ed esercitazioni


CONTENUTI

  • Gestione delle contestazioni e delle richieste dilatorie del debitore
  • Valutazione della solvibilità del debitore
  • Pianificazione dell’attività di recupero
  • Gestione del piano di rientro
  • Valutazione del rischio su crediti e calcolo dell’accantonamento a riserva
  • Gestione del passaggio al contenzioso
FINALITÀ Rendere comprensibile la riclassificazione e l’analisi di bilancio applicando i vari criteri utilizzati dalle principali istituzioni creditizie internazionali.   Per meglio far comprendere le diverse tematiche che verranno trattate, soprattutto per coloro che hanno poca dimestichezza con la lingua inglese, il corso si svolgere sia in inglese e ripetuto in italiano, con un esclusivo utilizzo della terminologia inglese secondo la “best practice” internazionale. A tal scopo verrà effettuato in aula, con il coinvolgimento di tutti i partecipanti al corso, l’analisi di un bilancio di una azienda italiana multinazionale e dei suoi competitors. DATI ORGANIZZATIVI Destinatari: A tutti coloro che operano sia in istituzioni creditizie ed in particolare in ambito amministrazione, finanza e controllo, di gruppi e/o contesti internazionali dove il finanzial english viene prevalentemente utilizzato per le varie attività di reporting sul bilancio e sull’andamentio aziendale con le respettive case madri o nel caso di aziende italiane con filiali all’estero. CONTENUTI
  • Analisi di bilancio: banlance sheet analysis
  • Riclassificazione del bilancio:
    • Attività correnti: current assents
    • Attività immobilizzate: fixed assets
    • Passività correnti: current liabilities
    • Passività consolidate: non current liabilities
    • Patrimonio netto: net equity
    • Capitale circolante: working investments
    • Rotazione debiti e crediti:
    • Dso
    • Days on sales outstanding

STRUTTURA DEL CORSO

Attraverso la presentazione di case study e di esempi da sviluppare con i partecipanti, dopo una breve presentazione degli standard IAS/IFRS per meglio comprenderne la logica, verranno affrontate le principali problematiche che si incontrano nell’applicarli.

Il seminario è diviso in due giornate: la prima per chi deve decidere se applicarli o meno o per chi è interessato ad avere una visione più generale, la seconda per chi li applica già e vuole approfondire i principali temi. Seguire entrambe le giornate è utile per avere una visione più ampia, dalle basi alle prime concrete applicazioni. I partecipanti saranno coinvolti nelle varie attività mediante esercitazioni da svolgere con il docente, pertanto si consiglia di partecipare con un portatile per condividere i file consegnati e le esercitazioni relative.

OBIETTIVI

Obiettivo del seminario è fornire ai partecipanti strumenti operativi, immediatamente utilizzabili per affrontare gli standard internazionali nei loro principali aspetti.

CONTENUTI DEL SEMINARIO

First Time Adoption (FTA) ‐ adozione & riflessi negli anni successivi

Premessa

  • IASB: dalla scuola continentale a quella anglosassone
  • Processo di adozione della Comunità Europea
  • Soggetti obbligati o meno alla loro applicazione e regimi facoltativi
  • IFRS 13: valutazione del fair value


La transizione agli IAS/IFRS

  • L’ambito di applicazione dell’Ifrs 1 – First time adoption
  • Approccio retrospettico e prospettico, relative esenzioni
  • I prospetti di riconciliazione previsti dall’Ifrs 1
  • Predisposizione del documento “Transizione ai Principi Contabili
  • Internazionali IAS/IFRS”
    Principali problematiche applicative


First Time Adoption (FTA) ‐ adozione & riflessi negli anni successivi

Aspetti di maggior impatto

  • IAS 38: Capitalizzazioni
  • IAS 36: Impairment test
  • IFRS 16: Contabilizzazioni per i lessee e per i lessor
  • IFRS 15: Ricavi prima ed ora
  • IFRS 9: Costruzione del modello


Package & bilanci IAS/IFRS

  • La gestione della riserva FTA negli anni successivi alla prima applicazione
  • Corretta chiusura ed apertura dei conti in caso di package
  • Il punto del fisco

Il Decreto Legislativo 254/2016 del 30 dicembre 2016 ha recepito nell’ordinamento italiano la Direttiva UE 95/2014 in materia di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario.
Il legislatore ha inteso in questo modo estendere l’obbligo di predisporre un’adeguata dichiarazione legata al tema della sostenibilità di impresa, ricomprendendo informazioni riguardanti temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta alla corruzione attiva e passiva.
L’obbligo della comunicazione di tali informazioni riguarda, per gli esercizi aventi inizio il primo gennaio 2017 gli Enti di interesse pubblico (società quotate, banche, imprese assicurative) che superano, a livello individuale o consolidato, i 500 dipendenti ed almeno uno dei seguenti parametri:

  • totale dello stato patrimoniale superiore a 20 milioni di Euro, ovvero
  • totale dei ricavi netti delle vendite e delle prestazioni superiori a 40.000.000 di Euro.


Tuttavia, sotto profilo della reputazione e dell’immagine aziendale, un’informativa ampliata alle tematiche di cui sopra, consente anche ad aziende non espressamente obbligate di fornire a tutti gli stakeholder un quadro della complessiva solidità dell’azienda e della sua prospettiva nel medio ‐ lungo periodo.

Alcune recenti survey in materia hanno però evidenziato le società non hanno ancora del tutto realizzato opportunità e vantaggi offerti dalla nuova normativa.
A tale riguardo, attraverso un nostro Partner strategico: GC Governance Consulting ‐ Società di consulenza strategica il cui core business ha come punto di partenza il disegno del modello di corporate governance, sia a livello di CdA che di funzioni aziendali, abbiamo predisposto uno specifico programma formativo di induction, destinato in primis ai Consigli di Amministrazione ma anche alle figure apicali maggiormente interessate dall’implementazione delle nuovi disposizioni (inclusi i CFO, HR, CSR e simili) finalizzato ad approfondire metodologie e modalità di predisposizione della nuova informativa e propedeutica alla realizzazione di un corretto approccio alle nuove regole e opportunità derivanti dalla norma.
In particolare i temi previsti nel nostro programma ‐ che potranno essere personalizzati in funzione delle vostre esigenze ‐ riguardano:

  • La sostenibilità d’impresa e i suoi benefici
  • Corporate sustainability report e integrated reporting
  • L’informativa non finanziaria ex d.lgs. 254/2016 e le metodologie a supporto della comunicazione
  • Strumenti per la valutazione e lo sviluppo dell’area della norma nel contesto aziendale: ambiente; sociale, gestione del personale, tutele dei diritti umani e lotta contro la corruzione attiva e passiva.


Con l’obiettivo di sfruttare al meglio le possibilità offerte dall’ordinamento e quindi offrire un servizio efficiente alle Aziende nostre clienti, ricordiamo inoltre che il progetto formativo potrebbe essere finanziato tramite i fondi interprofessionali rivolti alle figure Dirigenziali.
Per maggiori dettagli relativi siamo a vostra completa disposizione.

Anthea Group Srl

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